I curdi senza terra

Dopo la Prima Guerra Mondiale l’impero ottomano venne smembrato e il trattato di Sèrves prevedeva anche che la minoranza curda potesse ottenere l’indipendenza in un proprio Stato nazionale i cui confini sarebbero stati definiti da una commissione della Società delle Nazioni designata ad hoc. Il trattato venne ratificato da quattro firmatari per conto del Sultano Mehmet VI.

Tuttavia dopo l’istituzione della Repubblica Turca il comandante Mustafa Kemal Ataturk costrinse le ex potenze alleate a ratificare un nuovo Trattato a Losanna che cancellò ogni concessione alle minoranze curde, quindi l’ex territorio dell’impero ottomano si trovò ad essere composto dalle minoranze curde e la nascente Repubblica Turca di Ataturk che negava l’esistenza di uno stato indipendente curdo nei suoi territori, infatti la Repubblica di Ataturk avviò subito, attraverso repressioni violente, una politica di assimilazione dei curdi.

Dal 1920 i turchi, i siriani, gli iracheni e gli  iraniani vogliono mantenere la loro supremazia sui territori curdi e uno degli scontri più recenti è stato a gennaio 2018. Infatti l’esercito siriano ha cominciato un’operazione militare contro i curdi nella zona di Afrin, nel nord-ovest della Siria.

Gli Stati Uniti avevano annunciato di voler aiutare i curdi a dotarsi di una specie di guardia di frontiera; la Turchia, alleata con gli Stati Uniti nella guerra contro lo Stato Islamico, interpretando la mossa degli Stati Uniti come una misura per  rafforzare i curdi, cosa ritenuta inaccettabile, ha iniziato l’offensiva contro i curdi.

Questa operazione militare dei turchi sta provocando diverse tensioni tra Paesi ed eserciti nel nord della Siria.

Per gli Stati Uniti è molto importante mantenere l’alleanza  con i curdi, i quali si sono dimostrati il suo alleato più prezioso  nella guerra contro lo  Stato Islamico, allo stesso tempo rovinare le relazioni con la Turchia vorrebbe dire creare un grande problema nella NATO di cui la Turchia fa parte.

Finora gli Stati Uniti sono riusciti a mantenere in piedi entrambe le alleanze, senza però aver trovato alcun accordo tra le due.

Ma la vera domanda è: perché la Turchia si vuole tenere così stretti i territori dei curdi?

La risposta è che la Turchia si tiene così stretto questo territorio perché il sottosuolo è ricco di petrolio.

Quindi questo conflitto che dura da quasi 100 anni è un conflitto che ha alla base mire economiche.

 

Tommaso Feduzzi, III C LSA